lunedì 27 settembre 2010

La soluzione finale


Viktor Brack

Oltre agli esperimenti di cui ho parlato, ci fu anche il progetto Aktion T4, la "soluzione finale". Il progetto fu ideato, secondo il medico del Fuhrer, Karl Brandt, da Adolf Hitler in persona, a cui già aveva accennato nel suo Mein Kampf quando scrisse:
«Chi non è sano e degno di corpo e di spirito, non ha diritto di perpetuare le sue sofferenze nel corpo del suo bambino».
Il programma Aktion T4 iniziò anni dopo l'inizio della propaganda del miglioramento razziale e poco dopo la sterilizzazione dei soggetti "impuri".
Nel 1938, Hitler ricevette una lettera, a guerra iniziata, da una famiglia che chiedeva una "eutanasia dignitosa" per il figlio, di nome Knauer, definito "idiota" dai famigliari stessi. Il bimbo era probabilmente affetto dalla sindrome di Down. La propaganda aveva funzionato bene: erano maturi i tempi per iniziare l'Aktion T4. Nonostante tutto, Hitler decise che il progetto dovesse essere svolto in segreto.
Il piano di eutanasia nei confronti dei bambini non sani fu condotto da Viktor Brack. Egli sottraeva i bambini insani mentalmente alle proprie famiglie e li portava in centri pediatrici. Dal 1938 al 1941, anno in cui fu sospeso, almeno ufficialmente, il progetto, morirono 5000 bambini, ufficialmente per malattie come la polmonite. Di fatto, però, venivano uccisi, in modo da poter studiare e sezionare il loro cervello.
Il programma di uccisione degli adulti cominciò nel 1939, quando furono uccisi col gas 17000 polacchi (7000 a Danzica e 10000 a Gdynia). Erano tutte persone ricoverate in ospedali o in centri psichiatrici.
Nel 1939 fu fatta preparare da ospedali, centri psichiatrici e ricoveri per anziani una lista di tutti i pazienti gravemente malati. Anche i pazienti di origine ebraica furono schedati.
Inizialmente i pazienti venivano uccisi con iniezioni letali. Si decise poi di utilizzare il monossido di carbonio, come era stato fatto in Polonia. Il monossido di carbonio fu utilizzato in seguito anche nei campi di concentramento per eliminare soggetti malati o deboli. Nel 1940 furono soppresse 35000 persone. Prima della sospensione ufficiale del programma, morirono 75000 persone.
Le opposizioni al progetto furono molte. Fu impossibile mantenere il segreto per i nazisti: troppi erano i medici, gli infermieri e i coordinatori coinvolti. E qualcuno di loro parlò. Inoltre le cause di morte ufficiali riportate nelle cartelle mediche spesso erano insensate: veniva scritto che il paziente era deceduto, ad esempio, in seguito ad una appendicite, quando, in realtà, era già stato operato da tempo (era quindi illogico che avesse un'altra appendicite). Nelle città vicine ai centri tutti vedevano gli autobus arrivare sempre carichi di persone (come facevano i centri ad ospitarli tutti?). I fumi dei crematori erano in funzione molto più spesso del solito. Si racconta che ad Hadamar la cenere fluttuasse con all'interno dei capelli umani. Le prove delle uccisioni aumentarono e si scatenarono feroci opposizioni, anche in ambito cristiano. Vescovi cattolici come von Galen (poi diventato beato) e Lichtenberg presero posizione ufficialmente. Alcuni testimoniarono che Hitler fosse sul punto di far arrestare von Galen.
Il programma fu sospeso ufficialmente nel 1941, ma non si fermò mai del tutto fino al 1945.

FONTI:
-Aktion T4 - Wikipedia
-Karl Brandt - Wikipedia
-Viktor Brack - Wikipedia