venerdì 22 ottobre 2010

Citazioni di Benito Mussolini

Benito Mussolini

Benito Mussolini (1883-1945) fu un dittatore italiano. Dopo essere stato direttore del giornale "Avanti!" fondò nel 1919 i Fasci Italiani di Combattimento, poi diventati Partito Nazionale Fascista nel 1921. Dopo un colpo di Stato nel 1925, Mussolini adottò una politica colonialista ed espansionista. Fu alleato di Adolf Hitler, a cui Mussolini diede sostegno in guerra.

  • La parola d'ordine è una sola, imperativa e categorica per tutti. Essa già trasvola i cuori delle Alpi e dell'Oceano Indiano: vincere! E vinceremo, per dare finalmente un lungo periodo di pace con la giustizia all'Italia, all'Europa, al mondo. (dichiarazione di guerra del 10 giugno 1940)
  • Dopo la Roma dei Cesari, dopo quella dei papi, c'è oggi una Roma, quella fascista, la quale, con la simultaneità dell'antico e del moderno, si impone all'ammirazione del mondo.
  • La cinematografia è l'arma più forte.
  • Regimi democratici possono essere definiti quelli nei quali, di tanto in tanto, si dà al popolo l'illusione di essere sovrano.
  • Lavoratore, ricorda che anche tu sei un soldato, perché il tuo lavoro è la tua trincea.
  • Credere, obbedire, combattere.
  • Bisogna porsi delle mete per avere il coraggio di raggiungerle.
  • Governare gli Italiani non è impossibile, è inutile!
  • Chi non è pronto a morire per la sua fede non è degno di professarla.
  • Io rispetto i calli alle mani, sono titolo di nobiltà.
  • Si stava meglio quando si stava peggio.
  • Boia chi molla.
  • Fedeltà è più forte del fuoco.
  • Nessun fenomeno al mondo può impedire al Sole di risorgere.
  • Meglio morire in piedi, che vivere una vita in ginocchio.
  • Chi si ferma è perduto.
  • Meglio vivere un giorno da leone che cent'anni da pecora.
  • La giovinezza è un male da cui si guarisce giorno per giorno.
  • Questo principio razzista introdotto per la prima volta nella storia è di un'importanza incalcolabile, perché anche qui eravamo di fronte a un complesso d'inferiorità.
  • Siamo ariani di tipo mediterraneo, puri.
  • Non vi è dubbio che nel 1924 i manifesti antifascisti erano costellati di nomi ebrei.
  • E a tutti coloro che hanno il cuore dolce, troppo dolce, e si commuovono, occorre domandare: «Signori, quale sarebbe stata la sorte di 70000 cristiani in una tribù di 44000000 di ebrei?».
  • Con la libertà di stampa i giornali pubblicano solo ciò che vogliono veder stampato le grandi industrie o le banche, le quali pagano il giornale.
  • Era necessario farci strada con la violenza, con il sacrificio, con il sangue; era necessario stabilire un ordine e una disciplina voluti dalle masse, ma impossibili da ottenere con una propaganda all'acqua di rose, con parole, parole e ancora parole e con ingannevoli battaglie parlamentari e giornalistiche.
  • Il fascismo non fece una rivoluzione: c'era una monarchia prima e una monarchia rimase.
  • La stampa più libera del mondo è la stampa italiana. Il giornalismo italiano è libero perché serve soltanto una causa e un regime.