mercoledì 20 ottobre 2010

Attaccata la libreria CUSL

Black block

Ho deciso di riassumere in un unico post quello che mi è accaduto l'8 ottobre 2010.
1° post
Oggi sono andato alla cartolibreria dell'università, la CUSL (credo che sia gestita dai membri di Comunione e Liberazione) a comprare un normale raccoglitore. Una volta acquistato, sono uscito tutto tranquillo e sereno, ma poi ho visto un uomo tutto tatuato e rasato che ha cominciato a gridare "Sentite che puzza!". Solo dopo ho visto dietro di lui una marea di ragazzi, tutti vestiti di nero, anche incappucciati. Alcuni avevano pure le mazze. Hanno poi cominciato a gridare bestemmie e a provocare senza farsi troppi problemi. Probabilmente cercavano lo scontro con quelli di CL, che si erano letteralmente blindati all'interno della libreria da cui ero appena uscito. Per non rimanere coinvolto, sono sgattaiolato nei piani alti. Pochi minuti dopo ho sentito una forte esplosione. Mi sono affacciato: il gruppo "nero" si stava allontanando. C'era una forte puzza di bruciato. Quando sono sceso ho trovato l'insegna della CUSL completamente distrutta, la canna dell'estintore per terra, un sacco di acqua dappertutto e le bottiglie delle molotov sul pavimento.
2° post
Ho trovato un sito (potete vedere le fonti) che appoggia l'attacco. Scrive:
«Sanzionata la libreria di C.L.».
Sanzionata? Io non penso che entrerò mai in CL come in qualsiasi altro collettivo universitario, ma che cavolo vuol dire che è stata sanzionata? Per cosa è stata punita? Io non sono mai stato trattato male in quella libreria e da chi lavora in essa. Quindi perché "sanzionarla" lanciando delle molotov? Bisogna minacciare con delle mazze chi è lì solo perché la pensa diversamente in politica o solo perché è religioso? E perché non parlano di quello che è successo? Perché non descrivono come è stata "sanzionata" la libreria? Hanno paura?
Questa gente è fuori di melone. Si sente forte solo in gruppo...
Comunque il sito che appoggia l'attacco è di estrema sinistra, ma dubito che la "marea nera" lo fosse... Semplicemente, chi ha scritto l'articolo esprime la sua "felicità" solo perché è stata attaccata la libreria della rivale CL e dà per scontato che siano stati dei "compagni" ad attaccarla. O, almeno, credo che sia così... Non so ancora chi ha attaccato la libreria, però ripeto: dubito che i comunisti o i super-ambientalisti vestano di nero... Anche se non so perché un gruppo nazista dovrebbe attaccare la libreria di CL lasciando la libreria di Sinistra Universitaria, lì a due passi, totalmente intatta...
3° post
Ringrazio un utente di Yahoo! Answers (e mio compagno di università) per avermi chiarito le idee. I responsabili dell'attacco non erano di estrema destra (ecco perché la libreria di sinistra è rimasta inviolata), ma nemmeno di estrema sinistra: erano anarchici black block. Svelato quindi il mistero del colore nero dei loro vestiti.
4° post
Finalmente ho capito cosa è successo di preciso ieri! Il fatto quotidiano ha infatti pubblicato un articolo proprio sugli scontri ed è, ovviamente, stato descritto anche quello che è accaduto alla mia università, la Statale di Milano.
Un gruppo di black block è entrato dopo mezzogiorno in sede e ha "saccheggiato" per bene la mensa. Successivamente, il gruppo si è diretto verso la libreria ed è successo quello che ho descritto prima. Secondo i giornalisti, tuttavia, non è stata una molotov ad esplodere, ma un petardo. L'idrante è stato usato non per spegnere un possibile incendio, ma per puro vandalismo. A questa spiegazione, effettivamente, avevo pensato anche io, ma cosa ci facevano le bottiglie di vetro per terra? È anche vero che, vedendo dei video in cui venivano lanciate delle molotov, una molotov avrebbe creato molto fumo, cosa che non è successa (da quello che ho visto).
Nell'articolo vengono anche spiegati i motivi che hanno spinto i black block ad attaccare: qualche mese fa, Valerio Ferrandi, militante anarchico, figlio di un terrorista di PL (Prima Linea), si è rifiutato di pagare le 700 fotocopie fatte proprio nella CUSL. È scoppiata una rissa (come probabilmente Ferrandi voleva, visto che fare così tante fotocopie senza pagare è una evidente provocazione a sfondo politico) e Ferrandi è stato in seguito denunciato e condannato poco tempo fa a 2 anni e 7 mesi. L'azione dei black block deve essere stata causata proprio da questo: volevano vendicarsi contro la CUSL.
Pare che il gruppo dei black block fosse il Collettivo Ringhiera.


FONTI:
-Risposta - Yahoo! Answers
-Disordini a Milano - Il Fatto Quotidiano
-Molotov - Google Video
-Prima Linea - Wikipedia